Parrocchia-Cenacolo: la Parrocchia BMV del Carmelo di Porto Empedocle
Martedì 07.01.2003
Parrocchia-Cenacolo: la Parrocchia BMV del Carmelo di Porto Empedocle
servizio di don Diego Acquisto
“Dal Cenacolo una Parrocchia-Cenacolo. E’ il titolo di un elegante libretto, stampato a cura degli operatori pastorali della Parrocchia BMV del Carmelo di Porto Empedocle, dove presta servizio, ormai da oltre 30 anni come Parroco, don Antonio Bartolotta.
Nella prefazione si legge che lo stesso titolo del documento, vuole trasmettere “quel senso di gioia, di calore e di sicurezza che si prova nel pensare alla Parrocchia come ad una nostra seconda casa, e non ad essa come la fredda struttura, il luogo dove ci si reca di tanto in tanto”. Parrocchia-Cenacolo intesa quindi come luogo di incontro di coloro che vogliono entrare in intimità con Dio e in comunione con i fratelli. Vengono quindi descritti nel libretto, le principali carenze di un territorio parrocchiale, analizzate dal punto di vista sociale, economico, politico e religioso, facendo opera di discernimento sul giusto atteggiamento che la Parrocchia deve assumere nella concretezza delle varie situazioni e puntando comunque sempre ad una presenza continua ed efficace nel territorio, nel costante anelito a passare – si dice – “dalla pastorale della tenda alla pastorale della strada”.
Come frutto di un lungo cammino di sofferta presenza della parrocchia, tra i concreti problemi del mondo giovanile, in un tessuto sociale difficile come quello empedoclino e in un quartiere, quello della zona Lanterna in tumultuosa crescita, viene presentato il “CENTRO EMMAUS”, che, opera dagli inizi del 1994, “come luogo di formazione umana nella dimensione religiosa“, per offrire ai giovani empedoclini, “una concreta opportunità di approccio formativo di tipo spirituale ed umano”, “per aiutarli – si dice ancora – “a divenire uomini, ma con Dio dentro“.
Il libretto contiene una breve ma chiara sintesi della storia della Città, Porto Empedocle, inizialmente chiamata, MARINA di GIRGENTI, con la Torre Carlo V che faceva parte del sistema difensivo contro le incursioni dei pirati. Successivamente prese il nome di Porto Empedocle, in onore del più illustre figlio di Agrigento. Non poteva mancare, naturalmente una storia della Parrocchia, eretta in una angusta Chiesetta, dall’Arcivescovo Peruzzo nel 1949, e affidata al Parroco Don Calogero Giunta, a cui nel 1972 è subentrato Don Antonio Bartolotta, che ha seguito com impegno e continuità le vicende del quartiere, oggi il più popoloso di Porto Empedocle, costruendo anche l’attuale Chiesa, fornita di tutto, oltre che di ampi locali per le varie attività formative e ricreative. Interessante anche, in appendice del libretto una serie di documenti riportati in fotocopia, sui momenti più significativi vissuti dalla Comunità parrocchiale. Una Comunità Parrocchiale viva e vivace, decisamente in crescita, quella della parrocchia della BMV del Carmelo di Porto Empedocle. Un libretto, questo diffuso durante il periodo natalizio, davvero completo e prezioso, per la documentata testimonianza di un cammino percorso, per le intuizioni pastorali che contestualizzano nelle peculiarità del territorio, le scelte e le mete del Piano Pastorale Diocesano, spargendo anche a larghe mani, i semi per un futuro ancora più fecondo di bene, a servizio del Vangelo e della promozione umana di quanti risiedono in questo territorio, naturalmente ricco di suggestione e di fascino.
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