NEW AGE: la sfida di oggi
Notiziario di Telepace – mercoledì 16.06.2004
NEW AGE: la sfida di oggi
servizio di don Diego Acquisto
New age: la sfida che bisogna fronteggiare anche nella nostra diocesi nell’impegno di rievangelizzazione del territorio. E in questo senso occorre proprio tenere d’occhio i lavori che proprio oggi si sono conclusi in Vaticano. Lavori della Consulta internazionale, promossi dalla Commissione di riflessione su “Sette e nuovi movimenti religiosi”. La Consulta fa seguito alla pubblicazione del documento ” intitolato “Gesù Cristo portatore dell’acqua viva”, redatto a cura dei Pontifici consigli della cultura e per il Dialogo interreligioso. Operare un “discernimento” sulle “tecniche psicologiche” promosse dalla “New Age” e fare “un confronto più approfondito” tra le proposte della “New Age” e la spiritualità cristiana. Questo l’obiettivo principale dei recenti lavori, il cui frutto di riflessione sarà portato a conoscenza nei prossimi giorni. Ricordiamo che il fenomeno delle Sette nella nostra arcidiocesi è stato, a più riprese, oggetto di attenzione dal competente Ufficio della Curia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico, per una spiegazione di taluni atteggiamenti presenti tra i nostri giovani, che più degli altri sono portati ad assorbire spinte di pseudo modernità. Il movimento infatti – fanno notare gli esperti pastoralisti-“esercita un’influenza enorme, soprattutto fra i giovani, confondendo anche molti seguaci di Cristo che non sono sicuri di che cosa si tratti”. La necessità quindi di una riflessione adeguata.
I movimenti della New Age, come un grande fiume fluido dalle molteplici ramificazioni, rappresentano una forma tipica di sensibilità religiosa contemporanea . Insieme a tanti altri nuovi movimenti religiosi, tale movimento viene considerato oggi da molti, una delle sfide più urgenti per la fede cristiana. Una sfida religiosa e allo stesso tempo culturale: la New Age propone teorie e dottrine su Dio, sull’uomo e sul mondo, incompatibili con la fede cristiana. E’ insieme il sintomo di una cultura in profonda crisi e una risposta sbagliata alla situazione di crisi culturale, alle sue inquietudini e domande, alle sue aspirazioni e speranze. La New Age , del cui fascino ingannatore devono tenere conto soprattutto gli operatori pastorali del settore giovanile, si presenta come una falsa utopia per rispondere alla sete profonda di felicità del cuore umano. Una risposta ingannevole alla speranza più antica dell’uomo, la speranza di una Nuova Era di pace, armonia, riconciliazione con se stesso, gli altri e la natura. Questa speranza religiosa, antica come l’umanità stessa, è un appello che sgorga dal cuore degli uomini specialmente in tempo di crisi. Prenderne conoscenza ed attrezzarsi a discernere tra le proposte, per suscitare un rinnovato impegno ad accogliere Gesù Cristo, unico salvatore, vero Dio e vero uomo, portatore dell’Acqua Viva, il solo in grado di dissetare veramente il cuore umano, è oggi per tutti i veri cristiani, un impegno pastorale grave ed ineludibile.
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