MONS. FERRARO: 26 anni di episcopato
Notiziario di telepace – giovedì 13.05.2004
MONS. FERRARO: 26 anni di episcopato
servizio di don Diego Acquisto
Sarà festeggiato domani in Cattedrale, da tutti i Presbiteri della diocesi, l’Arcivescovo Mons. Carmelo Ferraro, nella ricorrenza del 26° anniversario della sua consacrazione episcopale, avvenuta per le mani del card. Salvatore Pappalardo allo Stadio Comunale di Vittoria, il 13 maggio 1978. Il motivo del posticipo è il ritiro spirituale comunitario del Clero, fissato, come di consueto, di venerdì, nella mattinata, nel Seminario Maggiore di Piazza don Minzoni. Ritiro Spirituale che sarà animato da S. E.Rev.ma Mons. Mario Russotto , Vescovo di Caltanissetta, diocesi suffraganea della nostra Metropolia. Non si poteva immaginare quindi un contesto diverso e migliore di quello della preghiera, per ringraziare il Signore del dono di questi 26 anni di fecondo servizio episcopale, per i primi dieci anni a Patti e quindi per il resto nella nostra terra agrigentina, solcata in tutti i sensi ed in tutte le direzioni dallo zelo instancabile del suo Pastore. E con i Presbiteri, soprattutto quelli che in quest’anno celebrano particolari ricorrenze della loro Ordinazione Sacerdotale, l’intera Comunità Diocesana, nelle sue varie componenti ecclesiali e civili, vuole esprimere gratitudine e sentimenti augurali a Mons. Ferraro, per il suo forte impegno a favore del tessuto sociale agrigentino. Un tessuto sociale profondamente segnato, in quasi 16 anni, dall’azione pastorale del vescovo Ferraro, con un impegno concreto in favore dei poveri e dei giovani, con battaglie memorabili per il Parco Archeologico, contro le ingiuste denigrazioni di una città spesso offesa ed umiliata, come Agrigento, contro la TV spazzatura, contro la logica mafiosa, per l’aumento dei posti di lavoro, per lo sviluppo e l’occupazione onesta, contro ogni forma di malaffare comunque camuffato e da chicchessia praticato, sempre in favore della vita e della dignità dell’uomo, per favorire una forte presenza nel sociale della chiesa e dei cristiani con i loro valori.
Per il Vescovo, come sottolineava anche recentemente il Papa, “il compito dell’annuncio è al primo posto”, ma il suo “impegno ineludibile è essere uomo di preghiera”, senza la quale i vescovi _ come tutti i cristiani, sarebbero “a rischio”. Una preghiera che diventa poi “accoglienza, educazione, comunione, condivisione, servizio, coinvolgimento, valorizzazione, crescita insieme”. Nel nostro tempo, confessava recentemente ancora un Vescovo, “la Chiesa è nuovamente diventata Chiesa di martiri”, perché anche se “a pochi è concesso il martirio del sangue, a tutti è domandato il martirio della vita, la testimonianza della fede, della speranza, della carità , ogni giorno, superando magari incomprensioni e giudizi ingenerosi.
La nostra emittente Telepace, che oggi ricorda il compimento del suo ottavo anno di vita e di attività a servizio della Comunità Diocesana, con tutto il suo staff di gestione, formula, nella gioiosa ricorrenza fervidi voti augurali a Mons. Ferraro, unitamente alla preghiera per il prosieguo del suo ministero episcopale, sempre più fecondo di bene.
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