FESTA di S. GIUSEPPE
Notiziario di Telepace – Venerdì 19.03.2004
FESTA di S. GIUSEPPE
servizio di don Diego Acquisto
Fervore e devozione, in tutti i paesi della nostra vasta arcidiocesi, attorno alla venerata figura di s. Giuseppe, sposo di Maria Ss. e padre putativo di Gesù, il santo della laboriosità e del silenzio, della prudenza e dell’umiltà, al quale Dio ha affidato il delicatissimo compito di tutelare l’onorabilità della vergine Maria, che concepisce, per opera dello Spirito Santo, il figlio divino, salvatore dell’umanità. E il popolo cristiano riunito in assemblea liturgica, oggi ha pregato così: “ O Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di s. Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell’opera di salvezza”.
Una celebrazione, quella di S. Giuseppe, profondamente sentita nell’agrigentino, da tutto il popolo cristiano. Una celebrazione che ha profonde radici bibliche, essendo Giuseppe l’ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore, attraverso l’umile via dei sogni. Nel suo Vangelo, riferisce S. Matteo, che a Giuseppe che in segreto pensava di licenziare Maria, la sua sposa, perché incinta senza che lui lo sposo ne sapesse niente, apparve in sogno un angelo del Signore che gli disse di non temere di prendere con se Maria come sposa, perché quel che era avvenuto in lei, era opera dello Spirito Santo.
Fra tutti i Santi, dopo la Vergine SS., la Chiesa riserva una particolare venerazione a S. Giuseppe. Una venerazione che la semplice fede del popolo cristiano ha sempre colto e continua a cogliere. Così in tutti i paesi, a Favara, come ad Agrigento, a Licata come a Naro, a Canicattì, a Ravanusa, a Ribera, a S. Giovanni Gemini, a Bivona o a Menfi, si sono rinnovate oggi le manifestazioni di fede e di devozione, lodando e ringraziando Dio, per tutte le meraviglie che ha operato attraverso S. Giuseppe, per la salvezza dell’umanità.
In quasi tutti i paesi, nella ricorrenza della festa liturgica di s. Giuseppe, oggi sono state organizzate delle “tavolate”, con raccolta di viveri per i bisognosi. A Favara si è ripetuta la tradizione della “minestra di S. Giuseppe”. Minestra distribuita a tutti i presenti e in particolare ai poveri, dopo la solenne processione per le principali vie cittadine : un momento davvero significativo di aggregazione sociale, vissuto all’insegna della gioia e della fraternità, che anche nella mattinata era stato vissuto in tanti quartieri., come all’interno di tante Comunità scolastiche.
Ad Agrigento città, dopo la solenne Messa dell’Arcivescovo Mons Carmelo Ferraro, sono seguiti, come di tradizione, momenti di intensa fraternità, nell’antistante Piazza Pirandello, davanti alla sede della Municipalità, per onorare S. Giuseppe, questo Santo, così popolare, che richiama tutti al gusto delle cose semplici ed alla serenità delle gioie familiari.
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