FAVARA – Numero unico del Comitato “Venerdì Santo”.
Notiziario di Telepace – lunedì 03-01 2005
FAVARA – Numero unico del Comitato “Venerdì Santo”.
servizio di Alice Musmeci
Numero unico a colori del Comitato “Venerdì Santo” della Parrocchia san Vito di Favara, nel 30° anniversario di attività.
Un giornale di 12 pagine, a colori, ricco di servizi, di opinioni e di fotografie dal titolo “A Cruci” come nel gergo locale a Favara viene chiamato comunemente il Calvario.
Nella prima pagina un lungo editoriale di Don Diego Acquisto, parroco di San Vito o Parrocchia “di La Cruci”, parrocchia cioè che include nel suo territorio l’edificio sacro del Calvario, simbolo per eccellenza della religiosità popolare. Un lungo editoriale per fare memoria dei 30 anni a servizio della Città, nella settimana più importante dell’anno, chiamata per questo “Settimana santa”.
Nelle pagine interne oltre ad una diagnosi della situazione socio-religiosa di Favara, due pagine dedicate alla drammatizzazione della Via Crucis da parte degli alunni della scuola media “Vaccaro”, una drammatizzazione che si ripete da 13 anni grazie all’impegno del Preside, del personale docente e non docente; una drammatizzazione che ogni anno, il giorno del martedì santo, coinvolge oltre un centinaio di alunni. Nel giornale, le fotografie dei ragazzi che nei 13 anni hanno impersonato Cristo. Viene quindi portato a conoscenza della Comunità Ecclesiale favarese il nuovo inno alla Croce, composto per le parole da mons. Domenico De Gregorio e per la musica dai Maestri Salvatore Lentini e Antonio Cusumano. Ancora due pagine sono dedicate alle riflessioni e poesie sul Mistero della Croce e poi molto interessanti le pagine delle testimonianze dei laici che parlano delle loro emozioni e sensazioni sul modo come hanno vissuto e vivono il giorno del Venerdì Santo. Una vera e propria antologia di brani, un vero e proprio spaccato della sensibilità religiosa favarese.
Oltre alla pubblicazione dei bilanci economici, infine non poteva mancare una bella fotografia del Comitato con l’Arcivescovo-metropolita, mons. Carmelo Ferraro.
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