IL CARD. TETTAMANZI ad AGRIGENTO
Notiziario di Telepace
venerdì 21.11.2003
IL CARD. TETTAMANZI ad AGRIGENTO
servizio di don Diego Acquisto
Ad Agrigento oggi il Card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano e studioso di fama internazionale dei problemi della bioetica. Ad Agrigento nel quadro delle manifestazioni culturali ad altissimo livello, che, ancora quest’anno, dall’Accademia di studi mediterranei “Lorenzo Gioeni di Agrigento, sono state programmate su quelle che vengono considerate le sfide del nuovo millennio, cioè la Bioetica e la Bioingegneria.
Ad Agrigento per ricevere il Premio internazionale Empedocle per le scienze umane, in memoria del giudice Paolo Borsellino. La consegna , nel suggestivo scenario, del Teatro Pirandello. Un premio ch ogni anno viene assegnato a studiosi, che con le loro opere hanno dato contributi significativi alla cultura ed alle scienze umane.
Per la bioetica il premio quest’anno viene assegnato al card. Tettamanzi, mentre per la bioingegneria viene premiato il prof. Vincenzo Tagliasco, dell’Università di Genova, da oltre 30 anni studioso eclettico di questa disciplina, indubbiamente tra i protagonisti, per la nascita e l’assestarsi anche delle discipline collegate, nell’ambito dell’ingegneria.
Il Card. Tettamanzi riceverà il saluto e l’omaggio delle più alte Autorità di Agrigento-Città e Provincia, oltre che della Regione, e quindi terrà una relazione sull’impegnataivo tema ” Bioetica, persona e società”.
69 anni, già Presidente della Commissione Episcopale della CEI per la famiglia, già Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, già Arcivescovo-metropolita di Genova e cardinale dal 1998, trasferito a Milano l’11 luglio 2002, il card. Tettamanzi è Presidente della Conferenza Episcopale Lombarda e membro di numerose Congregazioni Vaticane, tra cui quella per la Dottrina della Fede, per le Chiese Orientali e per il Clero; ha al suo attivo numerose ed apprezzate pubblicazioni di grande valore scientifico sui problemi dell’etica. Secondo il Prof. Serafino Mansueto, Presidente dell’Accademia di studi Mediterranei, il Card. Tettamanzi, con i suoi scritti “ha saputo scientemente indicare, mediante una riflessione personale, come l’uomo ed il suo agire possano e debbano essere considerati unicamente alla luce del mistero di Cristo” e che “su tale solida base antropologica offre, così, un contributo significativo e originale allo svolgimento del dibattito nei temi della bioetica”. E la consegna del premio apre , sino al prossimo 25 novembre, le giornate di studio, che vedranno nella Città dei Templi la presenza di qualificati relatori delle più prestigiose sedi universitarie dell’Italia e del mondo, se si pensa al prof. Bizzi, che insegna a Cambridge e negli Stati Uniti, nell’Università del Massachussetts o al prof. Ivaldi dell’Università di Chicago; personalità tutte che hanno assicurato la loro qualificata presenza ad Agrigento, che così recupera il ruolo di convergenza ideale degli Stati che si affacciano nel Mediterraneo e rilancia la sua vocazione di luogo di incontro e di relazioni culturali tra i popoli.
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