Beata Vergine Maria di Lourdes
Notiziario di Telepace – mercoledì 11.02.2004
Beata Vergine Maria di Lourdes
servizio di don Diego Acquisto
Memoria liturgica oggi della beata Vergine Maria di Lourdes. Una memoria che si collega alla vita e all’esperienza mistica di santa Bernadetta, favorita dalle apparizioni della Vergine Maria dall’11 febbraio al 16 luglio 1858, alla grotta di Massabielle. Da allora Lourdes, in Francia, ai piedi dei Pirenei, è diventata mèta di intenso pellegrinaggio ed accoglie ogni anno milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Qui un giorno Maria è apparsa all’umile veggente Bernadette Soubirous, incaricandola di un grande messaggio di speranza per l’umanità, sofferente nel corpo e nello spirito.
Quella mattina dell’11 febbraio 1858, era un giovedì grasso e a Lourdes faceva tanto freddo. In casa Soubirous non c’era più legna da ardere. Bernadette, che allora aveva 14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei rami secchi nei dintorni del paese.
Verso mezzogiorno le tre bambine giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume Gave, una piccola grotta. Qui, rimasta sola, mentre le compagne si erano allontanate, Bernadette alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non ci fosse nell’aria neanche un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d=oro, e una splendida Signora apparve sulla roccia.
La Signora era vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo l’abito. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi, mentre sui piedi nudi brillavano due rose.
Istintivamente, Bernadette s’inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò fare, unendosi alla sua preghiera con lo scorrere silenzioso fra le sue dita dei grani del Rosario. Alla fine di ogni posta, recitava ad alta voce insieme a Bernadette il Gloria Patri. Quando la piccola veggente ebbe terminato il Rosario, la bella Signora scomparve all’improvviso, ritirandosi nella nicchia, così come era venuta.
Il 18 febbraio, la Signora parla. “Non vi prometto di farvi felice in questo mondo ” – le dice – ma nell’altro.
Intanto la notizia delle apparizioni si diffonde in tutta Lourdes e molti curiosi si recano con Bernadette in quella grotta dove lei dice di vedere Aquéro (quella là, nel dialetto di Lourdes). Bernadette, infatti, non conosce il francese, ma sa parlare solo il patois, il dialetto locale. E nel patois la bella Signora che le appare a Massabielle è Aquéro.
E intanto l’afflusso della gente alla grotta aumenta. Nell’apparizione del 24 febbraio la Madonna ripete per tre volte la parola Penitenza. Ed esorta: Pregate per i peccatori.
Il giorno seguente, la Signora dice a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e a bere. Ma non c’erano fonti in quel luogo, né sorgenti. La Signora allora indica un punto esatto. Bernadette vi si reca e poiché non vede l=acqua comincia a scavare con le sue mani.
Da allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare. E l’acqua di Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali, spirituali e fisici, e senza minimamente diffondere il contagio delle migliaia di malati immersi nelle piscine.
Nell’apparizione del 25 marzo 1858, Aquéro rivelò il suo nome. Alla domanda di Bernadette, nel dialetto locale rispose: Que soy era Immaculada Councepcion (Io sono l’Immacolata Concezione).
Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l’Immacolata Concezione di Maria un dogma, cioè una verità della fede cattolica, ma questo Bernadette non poteva saperlo. Da questo momento il cammino verso il riconoscimento ufficiale delle apparizioni procede speditamente. Lourdes diviene un santuario mariano internazionale, con un richiamo efficace alla conversione, alla preghiera, alla carità, con una sollecitudine particolare verso i malati.
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.