Settimana Santa-A Favara il dissesto delle strade provoca il distacco della mano alla Madonna Addolorata

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In democrazia si può discutere su tutto, anche su quanto successo a Favara alla statua della Madonna Addolorata
Le polemiche e le osservazioni varie anche pungenti, sono il sale di quella democrazia vera, che sfuggendo a logiche strumentali e sterili, è tuttavia sostanziata dalla diversità delle opinioni.
Una diversità che, ha il diritto alla piena cittadinanza di espressione, nel rispetto reciproco, per un confronto aperto, franco e coraggioso, puntando solo al bene comune, che sempre si ha il dovere di far prevalere su quello privato e di parte.
Ciò vale a livello nazionale come pure a livello locale, dove le istituzioni democratiche sono più a contatto con i cittadini che periodicamente eleggono a maggioranza il Sindaco che è il responsabile del potere esecutivo ed il Consiglio Comunale che, con un occhio alle leggi vigenti, decide la loro attuazione per la Comunità particolare da cui è stato eletto.
A livello nazionale stiamo vivendo un momento abbastanza delicato, con le difficoltà a formare una maggioranza parlamentare, dopo le recenti elezioni.
A livello locale diversi Comuni agrigentini vivono particolari difficoltà, difficili da risolvere, ipotizzando in qualche caso anche la necessità da parte del Consiglio Comunale della sfiducia al primo cittadino, con le conseguenze del caso.
E questo, proprio nei giorni precedenti, cioè durante la settimana santa appena conclusa si è verificato ad Agrigento, con la proposta di un Consigliere del Movimento 5Stelle che ha presentato ufficialmente un documento di sfiducia per il Sindaco Firetto, accusato di varie inadempienze rispetto al programma per cui è stato eletto, quando ha chiesto il voto ai cittadini.
A Favara, perché durante la settimana santa, si è subito arrestata sul nascere una certa polemica. Riguardava comunque oltre a non poche inadempienze rispetto al programma elettorale, l’assenza della Sindaca Anna Alba nei particolari giorni che registrano attorno al Calvario la straordinaria partecipazione di larga parte della cittadinanza.
Non sappiamo se questa polemica adesso riprenderà, come avvenuto alcuni decenni fa, quando, se non andiamo errati, nella seconda metà degli anni ’70, pure il Sindaco del tempo scelse di essere fuori sede proprio in quei giorni. Si suscitò una polemica aspra da parte di varie forze politiche, per quell’assenza che comunque aveva sullo sfondo non pochi altri riscontri negativi sul piano amministrativo. La conseguenza fu, appena qualche tempo dopo, la sua caduta, essendo venuta meno la maggioranza consiliare.
Chi scrive pensa che stavolta questo non avverrà, anche se certamente l’assenza della Sindaca che pure non ha mancato di incaricare un valido Assessore a rappresentarla, ha fatto storcere il naso a non pochi cittadini, che solo per prudenza non hanno continuato in una polemica che era iniziata.
Piuttosto l’incidente occorso alla statua della Madonna Addolorata, a cui durante il rito della “spartenza” del venerdì santo per due volte è caduta la corona, provocando una “ferita” nella mano che si è distaccata.
Un evento questo, se vogliamo anche “misterioso”, che ha richiamato l’attenzione sulla condizione delle strade favaresi e soprattutto della Piazza principale, dove proprio ciò si è verificato. Un evento la cui causa pare che sia proprio da addebitare ad una buca ed alla instabilità verificabile del pavimento, come appare chiaramente dal filmato, che la benemerita emittente locale Sicilia-TV ha più volte mandato in onda .
Ogni tanto, in anni passati, specie durante la precedente gestione amministrativa, abbiamo letto di qualche risarcimento, che il Comune di Favara ha praticato, talvolta anche assai tempestivamente a qualche cittadino per il danno alla sua autovettura, a causa della cattiva manutenzione delle strade, in qualche preciso punto.
Nel caso concreto il danno lo ha subito la mano della statua della Madonna Addolorata. Chissà se ci sarà un risarcimento, senza aspettare particolari procedure ed ingiunzioni, per sanare la ferita e restituire al decoro primitivo il venerato simulacro, tra l’altro di notevole pregio storico-artistico. Non sarebbe forse sbagliato discuterne e farsene carico.
Diego Acquisto

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