Parole di Papa Francesco che valgono anche per il centro storico di Favara

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La ricostruzione in Emilia ha curato molte ferite, ha detto Papa Francesco domenica scorsa 2 aprile u.s., ma ora «è quanto mai importante un deciso impegno per recuperare anche i centri storici», perché proprio come le periferie i centri non sono solo luoghi fisici: «Essi sono i luoghi della memoria storica e sono spazi indispensabili della vita sociale ed ecclesiale», qualcosa che va recuperato e restituito, anche «per il bene comune». Anche a Favara, dalle sue ingrandite …. «periferie» tanta gente converge sempre verso il «centro storico» dove c’è la memoria, la tradizione, la vita sociale, Piazza Cavour, il Palazzo Municipale, il Castello, la Chiesa Madre, quella del Carmine, di San VITO, … “A’ CRUCI” cioè il Calvario….quartieri caratteristici come “Agiatedda”, “San Calò”,… “A’ Scinnuta di li Caliddi”,… “Setti Curtiglia”, “A’ Trizzera”, ….“A’ Pinninata Sarda”,…. “A Grutta” … “U Cavatu”…ecc.ecc. Le periferie, come i centri storici, sono spazi delle nostre città e luoghi esistenziali allo stesso tempo.……..ai cuori terremotati dell’Emilia e di tutto il mondo, Papa Francesco ha detto di non restare intrappolati dalle macerie ma di «decidere da che parte stare». Nel Vangelo della resurrezione di Lazzaro che cos’è il sepolcro se non un edificio umano rovinato da un sisma? Eppure Gesù «non si fa imprigionare dal pessimismo». Ecco, decidere da che parte stare è scegliere.
Ognuno di noi dentro di sé ha un «piccolo sepolcro», ha suggerito il Papa, una ferita, un torto, un rancore, un peccato, e di fronte a questa grotta oscura che abbiamo dentro cosa facciamo? «C’è chi si lascia chiudere nella tristezza e chi si apre alla speranza. C’è chi resta intrappolato nelle macerie della vita e chi, con l’aiuto di Dio – ha detto Papa Francesco – solleva le macerie e ricostruisce con paziente speranza». L’esempio coraggioso di gente operosa. Scegliere tra il sepolcro e Gesù è come rimettere a posto i pezzi di un cuore, di un «centro» umano ……abbandonato….cadente….distrutto…terremotato. Togliere la pietra dal sepolcro è come posare la prima pietra di una rinascita.
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